Recensione: Prigioniera negli Inferi di Lianyu Tan (Virgibooks)

Ciao Readers!

Oggi sono tornata con una recensione: Prigioniera negli Inferi di  Lianyu Tan (Virgibooks).

Prigioniera negli Inferi di Lianyu Tan è un romance erotico, Fantasy LGBT+, edito da Virgibooks, pubblicato il 25 settembre 2021, ed è disponibile sia in versione cartacea che formato e-book.


Il peccato di un uomo è il piacere di un altro.


Ade era il suo magnete, la attraeva e la respingeva allo stesso tempo. Quando Persefone aveva lasciato la cima della collina, con la testa gremita di fantasmi, il suo primo impulso era stato quello di correre da Ade. Ma, ora che era lì, Persefone non riusciva a tollerare il pensiero di respirare la sua stessa aria.

Ero molto curiosa di leggere questo libro; mi sono fatta un po' trascinare dalle copertina (la adoro, è veramente bella) e dal fatto che la storia si basa sulla mitologia greca, in particolar modo sul mito di Ade e Persefone (anche se un po' rivisitato).
La trama non ci si allontana molto dal mito, tranne per un piccolo particolare (molto originale a parer mio), ossia che, uno dei nostri protagonisti della storia, il dio dei Morti, o meglio, Ade, è proprio la Signora dei Morti.

Ade è una donna e anche se descritta poco a livello di psicologia e fisico, l'ho trovata interessante.
Ho provato molta empatia per lei; un personaggio da sempre 'snobbato', ma assai affascinante e ancora di più in veste femminile; una veste totalmente nuova; un personaggio tanto freddo e duro quanto docile e amorevole; tutti noi abbiamo un cuore, dobbiamo aspettare solo la persona giusta a cui consegnarlo e si abbasserá ogni difesa autonomamente, senza troppi pensieri.

Tuttavia ci sono anche degli aspetti negativi in questo libro, ad esempio gli errori di traduzione e uso di alcune parole italiane improprie/troppo complicate; all'inizio non ci davo molto peso ma poi hanno cominciato a disturbarmi; questo purtroppo rallenta molto la lettura.

La lettura viene rallentata anche dalla scrittura in certi momenti; momenti troppo lenti, troppo piatti... Mi sarebbe piaciuto un po' più di movimento, di descrizione degli Inferi, descrizione dei pensieri di Ade e/o della sua psiche..

Persefone, la seconda protagonista della storia, è stata sviluppata meglio;, il p.o.v. è tutto suo. 
Ha un bel glow up; ossia passa da essere la giovane fanciulla ingenua e paurosa, la quale ha sempre paura di dire la sua e di affrontare ogni minima cosa (soprattutto la madre), fino a trasformarsi in una donna, sicura di sé e delle sue scelte. 

Demetra, la madre di Persefone, l'ho odiata tantissimo.
Nel mito non avevo questo odio per lei, mentre il libro me l'ha fatto generare.
Ho odiato la sua crudeltà, il suo voler saper tutto e saper fare tutto, il suo non lavorare, la sua voglia di comandare tutto e tutti; ho odiato il suo soggiocare Persefone, rendendola insicura, non dandole una corretta e adeguata istruzione, insomma, tutto è stato tranne che una madre.

Per concludere: Mi aspettavo un pochino di più da questo libro che prometteva bene; più spicy, più descrizioni sia degli Inferi che di Ade, più movimento; però ve lo consiglio lo stesso il libro, ho passato qualche ora piacevole.

Vorrei tornare nuovamente alla cover de libro accennata prima; non so chi sia il grafico, ma è veramente bella! Me ne sono innamorata, mi ha catturata subito...

Le lenzuola erano ancora tiepide per via del calore emanato dal corpo di Ade, che era palesemente nuda sotto le coperte. Cosa che generò una dolce fitta nel torace di Persefone… saperla così vicina, eppure con un cubito di letto vuoto a separarle, una terra di nessuno in mezzo alle loro volontà contrapposte.


Per ora è tutto Reader!
Io ti mando un saluto virtuale, e alla prossima!

E.

Commenti

Post più popolari