Recensione: Diario di un perdente di successo di Dario Mondini (Europa Edizioni)

 Ciao Readers!

Oggi sono tornata con una recensione: Diario di un perdente di successo di Dario Mondini (Europa Edizioni).

"Tutti eravamo consapevoli di quanto sarebbe successo a breve, ma è doveroso ringraziare quanti ci sono stati silenziosamente vicini, fino alla fine."

Ho già avuto modo di collaborare in passato con l'autore Dario Mondini, che mi mandò il suo primo libro Nuove storie di un perdente di successo, che amai alla follia; mi fece ridere, passare delle belle ore in sua compagnia, ma questa volta, si è superato assolutamente.

Ho trovato una maturità maggiore acquisita, nello scrivere, ma anche come l'autore si approccia al lettore, ci parla come fosse un suo amico intimo, uno di quegli amici che vedi una volta l'anno ma quando lo fai, gli devi raccontare tutto e che forse solo qualche ora non basta, quando lo saluti trovi sempre qualcosa che ti sei dimenticato da dire.

Linguaggio semplice, chiaro, mi ha tenuta incollata a leggere senza mai alzare gli occhi dal libro oppure iniziare a sfogliare le pagine per sapere quanto mancasse alla fine del capitolo. Ero avida di conoscere le storie che l'autore aveva messo in serbo per me, le storie che aveva da raccontare, da farmi sapere; volevo conoscere un altro pezzo dell'anima di Dario, un pezzetto che ha voluto lasciarmi e che ha voluto che io custodissi segretamente.

Mentre il primo libro mi ha fatta ridere, questo è stato un bel cocktail di emozioni; tante risate ma anche tante lacrime; soprattutto all'inizio quando leggevo le prime parti; capitavo sempre sul treno mentre andavo a lavoro oppure in università e qualche lacrimuccia scendeva, e la gente mi guardava un po' perplessa giustamente...

Grazie Dario per aver condiviso le tue storie con me; per avermi permesso di entrare nel tuo mondo piano piano, in punta di piedi, parola dopo parola senza alcuna fretta; mi hai fatta sognare, ridere, emozionare, mi hai fatta vivere.

Custodisco (per la seconda volta) molto gelosamente il tuo bigliettino; grazie di nuovo!

Direi cinque stelle meritate...

 

E.