Un altro giro di Smorfia di Tania Dejoannon - Recensione

 Ciao Reader!

Eccomi tornata con una doppia recensione. Oggi parliamo di Un altro giro di Smorfia (volume uno e due) scritti da Tania Dejoannon, autrice che ringrazio vivamente per avermi inviato i suoi due romanzi, GRAZIE!

Un altro giro di Smorfia (v.1) di Tania Dejoannon

Entrambi i due volumi sono composti da una serie di brevi racconti dedicati ai numeri della smorfia napoletana (il primo volume contiene undici numeri mentre il secondo, sei). Il genere delle storie è molto vario; si passa dall'horror, al fantasy, fino ad arrivare al distopico...
L'unica differenza fra il primo e il secondo libro, sta proprio nei  finali delle storie; senza fare troppi spoiler, nel primo volume ci sono molti finali aperti mentre nel secondo no; devo essere sincera però, ho preferito più il primo uscito rispetto al secondo, infatti sarà su di lui che mi concentrerò oggi.

Ho amato tutte le storie, però se devo fare una cernita, scelgo la storia numero ventidue intitolata Il Matto ('O Pazzo), dal genere horror, il numero quarantaquattro intitolato Il Carcere ('E Ccancelle) infine il racconto numero quattordici ossia L'Ubriaco ('O Mbriaco).

Partiamo dalla storia ventidue: 

"Le grida di Chicco spensero il loro dibattito.

Il ragazzo se ne stava con le braccia rivolte verso il cielo e all’orizzonte una tempesta aveva iniziato a far infuriare il mare. 

I fulmini illuminavano la sabbia e Chicco aveva preso a gridare e a sbracciarsi, come a liberarsi da un dolore immenso."

Tutto ha inizio nella notte del 22 settembre. I nostri protagonisti della storia, Luca e Matteo, entrano in contatto con uno spirito malvagio che cambierà per sempre le loro vite. Luca avrà la peggio; da quella notte cadrà in  in coma per un tempo indefinito. Matteo, scosso dall'evento, a man mano diventerà matto.

Come finirà la storia? Scopritelo!

Passiamo alla storia numero quarantaquattro (genere dark fantasy):

"Mi bastò vederla una volta sola per innamorarmene.
Il tramestio dei suoi tacchi richiamò la mia attenzione, costringendomi a penetrare la nebbia con lo sguardo. Dentro di me vi era un fremito, un’aspettativa crescente ad ogni suo passo; il suono, quello provocato da una camminata fluida e sicura, riempiva tutta Londra e sorvolava la superficie del Tamigi come un gabbiano."

Se vi svelassi la trama di ogni racconto, vi farei tanti spoiler e vi toglierei il gusto nel leggere il libro, quindi mi limito a parlare della scrittura dell'autrice...

Purché io non sia una grande fan dei finali aperti, questa volta li ho trovati ancora più interessanti; ogni storia ha un suo messaggio velato che all'inizio può non essere chiaro, ma alla fine, tutto apparirà chiaro, un po' come quando si mettono assieme i pezzi di un puzzle, all'inizio è tutto scombinato ma poi si può ammirare un bellissimo disegno.

La scrittura che l'autrice usa è semplice, lineare però, ci vengono dati tutti i dettagli, che possono all'inizio, sembrare tanti e superflui, ma invece tutto è necessario, nulla è messo a caso; l'autrice riesce a incollare alle pagine del libro, a far tenere alta la curiosità su ogni storia.

E adesso, last but not least (ultimo ma non per importanza), il racconto numero quattordici (genere fantasy onirico)...

"La mia storia inizia in un bar di periferia, il giorno in cui avevo deciso di farla finita con la speranza. Capitai lì davanti per caso, per raccogliere alcune perle saltate via dal mio braccialetto, e fui incuriosita proprio da quella porta, che era tutto tranne che invitante..."

Fra i tre, questo è quello che, al finale, mi ha lasciato di più con la bocca aperta; ho divorato le pagine per scoprire come finisse. Devo ammettere che un po' di tensione l'ho sentita, ero molto preoccupata per la ragazza del racconto, le dicevo di scappare ma effettivamente parlavo solo con le pagine del libro ahahah....

Beh che dire lettori/lettrici... L'autrice Tania Dejoannon è stata una bellissima scoperta; vi consiglio assolutamente di leggere i suoi due romanzi Un altro giro di Smorfia (volume uno e due), soprattutto ora che ci avviciniamo al Natale e i questi numeri potrebbero servire per la Tombola, chissà...

A parte gli scherzi; ho fatto veramente due belle letture, diverse dal solito e con un'idea innovativa, ossia quella di aggiungere i numeri della tombola Napoletana...

Per ora è tutto! Rimani collegato sul blog per non perderti i prossimi post; novembre si prospetta un mese molto attivo e pieno di contenuti...

Ti mando un saluto virtuale e alla prossima!

E.

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